Le battaglie del XIX Secolo
“Di Torre in Torre: ogni torre, una storia!“
Nell’800 gli Inglesi erano i padroni indiscussi dei mari: alla Royal Navy si affiancavano privati cittadini muniti di “lettera di corsa” e negli anni in cui Piombino era sotto il Dominio Francese i testi e le cronache narrano di azioni di coraggio dei Castellani delle Torri costiere per difendere imbarcazioni commerciali e la patria dalle azioni dei Comandanti inglesi.
Non sapremo mai quanto l’esaltazione della vittoria o la “propaganda” possano aver alterato la storia ma ciò che i testi ci consentono di fare è andare di torre in torre raccontandoVi una storia: “Di torre in torre: ogni torre, una storia!“
Se vuoi sapere di più, da ognuno dei cartelli puoi leggere un approfondimento.
Fai CLICK sull’immagine.
Il sistema difensivo costiero, che contava oltre 52 posti armati (Forti, Torri, casette e ridotti) nella Provincia di Livorno, fu definitivamente disarmato a seguito dell’Unità d’Italia, più precisamente nel 1863.
#ditorreintorre
Per approfondire – una lettura consigliata
Il libro presenta un essenziale profilo geo-storico e storico-territoriale d’insieme dell’intero litorale livornese tra tempi medievali e contemporanei, approfondendo (mediante utilizzazione della letteratura esistente e soprattutto delle fonti documentarie originali, a partire dalla cartografia dei secoli XVI-XX) alcune tematiche paesistico-culturali che danno corpo ai valori patrimoniali del territorio considerato: quali il sistema delle fortificazioni e delle strutture di controllo della costa, il sistema degli opifici siderurgici granducali di Caldana di Campiglia Marittima (con le appendici piombinesi di Cornia di Suvereto e di Montioni) e il sistema, assai variegato, delle miniere e dei siti di trattamento metallurgico delle colline campigliesi.
Le vicende di lungo periodo dei singoli beni culturali – fortificazioni, opifici e miniere – sono tratteggiate in specifiche schede monografiche: i loro contenuti si prestano ad una agevole utilizzazione per finalità didattico-educative e per eventuali piani e progetti di recupero e valorizzazione, anche in funzione di itinerari turistico- culturali.
Torna indietro
Share this content:
