I cartelli parlanti
Il nostro primo progetto finito e realizzato virtualmente attraverso l’idea dei “cartelli parlanti“.
Un itinerario immerso nella cultura storica degli etruschi che si apre inaspettatamente in un’altra storia più recente. Forse meno conosciuta, ma altrettanto ricca di contenuti e curiosità.
Tre fasi della rimozione industriale delle scorie dal Golfo di Baratti
1920–1929
- dopo la fase di industrializzazione, inizio del regime.
- l’Italia in guerra nel 1915 a fianco di Francia, Russia e Inghilterra che cambia fronte di alleanza
1937 -1943
- piano autarchico per la siderurgia
- la nuova guerra iniziata nel 1939
- la distruzione degli stabilimenti siderurgici di Bagnoli, Piombino, Portoferraio
1952 – 1969
- il riaprire della Miniera di Baratti
- il successo della siderurgia nazionale
- l’affermarsi del “miracolo economico italiano”
I cartelli parleranno quando farai CLICK sull’immagine.
itinerario minerario
Il recupero industriale delle antiche scorie ferrifere di Baratti si è articolato in tre fasi storiche, portando elementi originali per la loro interpretazione.
Esercizio Minerario 1953/61. Etruria Srl
Esercizio Minerario 1953/61. Etruria Srl
La difficile reperibilità dei minerali di ferro, provocata dalla guerra di Corea, indusse la Ferromin a riprendere lo scavo delle scorie ferrose di Baratti, affidando i lavori all’Etruria Srl.
L’esercizio minerario fu semplificato, la teleferica non fu più riattivata e le scorie scavate meccanicamente venivano caricate direttamente su due autocarri, con una sommaria eliminazione delle frazioni minute grazie ad un vaglio rudimentale.
impianto arricchimento elettromagnetico
Esercizio Minerario 1920–29. S.A. Populonia Minerali Scorie ferro
Su questa spiaggia ciottolosa e nelle sue immediate vicinanze si concentrarono le attività di arricchimento, accumulo e spedizione delle scorie ferrose, verso il Mare del Nord. Di tali impianti rimangono solo le imponenti mura della laveria elettromagnetica
Esercizio Minerario 1937/43. ILVA, Ferromin
L’ILVA modificò il tracciato ferroviario per trasferire le scorie mercantili nei silos e i treni di vagoncini passavano davanti ai dismessi uffici della SA Populonia SMF.
Esercizio Minerario 1937/43. ILVA Alti Forni e Acciaierie d’Italia poi Ferromin dal 1939
Nel periodo autarchico il processo di arricchimento fu semplificato. Le scorie grezze, introdotte in un vaglio rotante, venivano liberate dalla massa sterile per lavaggio con acqua di mare, aspirata al largo e sospinta in una vasca di accumulo.
Esercizio Minerario 1920 – 1929 – S.A. Populonia Minerali Scorie ferro
Le scorie grezze si scavavano soprattutto nella Cava Grande, posta in prossimità del Podere di Carbone e della Porcareccia ed erano caricate su vagoni di legno.
Esercizio Minerario 1920 – 1929 – S.A. Populonia Minerali Scorie ferro
La Società era sostenuta dai capitali tedeschi e questo spiega perché, mentre gli altiforni nazionali erano fermi, a Baratti si organizzò una miniera con impianti ad alto contenuto tecnologico.
Prec
Succ
Scorri i cartelli uno alla volta e, se vuoi sapere di più, da ognuno delle immagini puoi leggere un approfondimento.
Fai CLICK sulla freccia o sull’immagine.
Il nostro progetto non si ferma qua: speriamo quanto prima che tu possa trovare lungo il percorso i cartelli dell’ “Itinerario Miniera”.
Ecco perché abbiamo pensato ai QRcode. Passeggiando, i cartelli renderanno significativi i luoghi fornendo informazioni e sollecitando la curiosità alla scoperta di eventi storici.
Un altro modo di vivere il luogo da Baratti al Cornia.
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