Poggio all’Agnello: origine del nome

Poggio all’Agnello: origine del nome

“I numerosi ritrovamenti archeologici testimoniano che Poggio all’Agnello era abitato sin dall’epoca etrusco/romana.

Secondo l’Archelogo Andrea Camilli, il lago di Piombino protetto da un braccio lagunare si estendeva fino all’attuale Poggio all’Agnello , dove ipotizza l’esistenza di un porto talmente ampio che, nel 204 a.C., il console Tiberio Claudio, colto da improvvisa tempesta, vi mise a riparo l’intera flotta romana, e di un centro abitato con locali ad uso magazzino in servitù al porto.

L’ ipotesi è sostenuta dall’individuazione, da parte dell’Università di Siena, di un’ampia area di affioramento di materiali, interpretati come appartenenti ad una struttura di grandi dimensioni databili tra fine IV sec. a.C- inizi VI sec. d.C.

Egli ipotizza inoltre che Poggio all’Agnello, per le sue caratteristiche potesse avere un ruolo legato con il curcus publicus. Infatti il servizio imperiale di posta assicurava gli scambi all’interno dell’ impero Romano.


La denominazione di Poggio all’Agnello, secondo Piero Cavicchi (etimologo), deriva dal toponimo prediale (cioè derivante dal nome di un possedimento terriero, solitamente di epoca romana), Fundus Lamponianus, cioè “le terre di Lamponius”, che con il tempo si trasformato, forse anche all’influenza del vicino Poggio Al Lupo, in Poggio all’ Agnello.


Tabula Peuntingeriana

La Tabula Peutingeriana è una copia del XII-XIII secolo di un’antica carta romana che mostra le vie militari dell’Impero Romano. E’ ben distinguibile la rappresentazione di uno specchio d’acqua denominato Aque Populanie che potrebbe riferirsi al lago di Piombino

tabula

Lucio Celio Biatore, liberto di Lucio.

Questa stele funeraria ritrovata a Poggio all’Agnello e stata posta in memoria dalla moglie di Lucio morto intorno alla metà del I secolo a.C.

Busto funerario del soldato Lucio Torio Tappone, figlio di Sesto e della consorte.

Questo duplice busto marmoreo, privo di teste, è stato scoperto nei pressi di Poggio all’Agnello.

Una recente rilettura dell’ iscrizione ha consentito di individuare nel personaggio sepolto un liberto di probabile origine greca vissuto a nel territorio di Populonia. Il reperto è attualmente esposto presso il Museo Archeologico del Territorio di Populonia, a Piombino.

busto
Per saperne di più:
- Andrea Camilli ...Ducit in Arva sinum.... breve nota sulla definizione del sistema portuale populoniese pag.214
-http://www.tusciaromana.info/.../c_sto_rom_peutingeriana.htm
- Minto Populonia 1943 pag 283,284.


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Massimiliano

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